INTERROGAZIONE n. 297 del 21/08/2017
Interrogazione n.297/10^ di iniziativa del Consigliere W. FERRO recante: "In ordine al Nuovo regolamento di organizzazione dell'Arpacal."

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
la bozza del nuovo Regolamento Arpacal di organizzazione per il funzionamento dell'Agenzia propone alcuni sostanziali cambiamenti che connoteranno l'Agenzia per gli anni a venire;
preliminarmente, va posta una questione di metodo. La proposta in esame, infatti, non è stata oggetto di alcuna discussione o confronto con i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti col funzionamento dell'Agenzia. Non sono stati interpellati i dirigenti della stessa, né la Capitaneria di porto, l'Asp, l'Autorità giudiziaria, le pubbliche amministrazioni, i fruitori dell'Arpacal e così via;
tutto ciò è confliggente con l'orientamento del Dipartimento della Funzione Pubblica che, con la direttiva n. 2/17, recante le linee guida sulla consultazione pubblica in Italia, raccomanda alle amministrazioni di promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche e di impegnarsi a considerare la consultazione come una fase essenziale dei processi decisionali;
nel merito, va sottolineato che con l'eliminazione solitaria su tutto il territorio regionale dei due soli Laboratori Bionaturalistico e Chimico, il Dipartimento di Vibo Valentia risulta depauperato invece di essere potenziato. Considerate le moltissime attività in favore dell'Asp di Vibo, dell'Autorità Giudiziaria che richiedono tempestività sia negli interventi sia nelle risposte, la chiusura degli unici due Laboratori Bionaturalistico e Chimico presenti nella provincia di Vibo Valentia, determinerà l'ennesimo vulnus ad una provincia già ultima nelle classifiche nazionali di efficienza dei servizi;
la bozza del nuovo Regolamento prevede, altresì, la creazione, presso altri dipartimenti provinciali, di nuovi laboratori chimici. Logico corollario, la riforma non implicherà alcuna riduzione dei costi;
Per sapere:
a)se intenda recedere dal proposito di proseguire l'iter per l'approvazione del nuovo Regolamento in esame;
b)se, anche coerentemente con la direttiva n. 2/2017 del Dipartimento della Funzione Pubblica, intenda o meno promuovere un confronto con le parti interessate alla riforma di che trattasi.

Allegato:

21/08/2017
W. FERRO